Il viso è la parte del corpo maggiormente esposta ai danni causati dagli agenti esterni e dall’inquinamento atmosferico oltre a essere la sede dove sono più visibili gli effetti di problematiche specifiche come l’acne e dell’invecchiamento cutaneo: diventa obbligatoria quindi una corretta routine grazie ai giusti prodotti di skincare quotidiana.
Dalla detersione, agli antiacne, fino alla classica crema antirughe, oggigiorno esistono prodotti adatti a tutte le età, a tutti i tipi e fototipi di pelle e a tutte le problematiche inerenti. Nonostante il susseguirsi di innovazioni che hanno reso il mercato cosmetico estremamente competitivo, una cosa rimane sempre la più importante: l’efficacia di un prodotto è fondamentale per i consumatori e per il successo del prodotto stesso:
Abich – Lifeanalytics, Competence Center del Gruppo per il settore Pharma Cosmesi, offre l’intera gamma di test necessari per garantire la sicurezza e l’efficacia dei tuoi prodotti skincare garantendo risultati con elevato valore clinico cosmetologico.
Scopri l’intera gamma di analisi:
Il campo di applicazione del test clinico è quello dei prodotti cosmetici per viso e corpo per pelli grasse con l’obiettivo di verificare i claim “non comedogenico” e “seboregolatore” in accordo con le Guidelines to Commission Regulation (EU) No 655/2013.
Misure sebometriche con Sebometer® in triplicato a T0 e dopo TX giorni di trattamento. Le misure saranno effettuate sulle guance del viso trattate con il prodotto, la fronte del viso non sarà trattata e fungerà da zona di controllo. Le misure terranno conto dei ritmi circadiani e saranno per questo effettuate in analoghi periodi della giornata. Conteggio dei comedoni aperti e chiusi con lampada di Wood, valutazione clinica con immagini fotografie ad alta risoluzione con sistema di contrasto a T0 dopo TX giorni di trattamento.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “antiacne” secondo metodo interno.
Valutazione dell’attività antiacne tramite test di inibizione della proliferazione del Propionibacterium acnes da parte di un prodotto finito o sostanza.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “sebo regolatore” secondo metodo interno.
Quantificazione dei cambiamenti nell’espressione genica dei livelli di 5-α reduttasi in cellule umane della papilla dermica. Si dimostra che la materia prima o prodotto finito è in grado di ridurre l’espressione dell’mRNA codificante per l’enzima 5-α reduttasi tipo 1/2.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “sebo regolatore” secondo metodo interno.
Quantificazione dei cambiamenti nell’espressione genica dei livelli di 5-α reduttasi in fibroblasti murini Balb/3T3. Si dimostra che la materia prima o prodotto finito è in grado di ridurre l’espressione dell’mRNA codificante per l’enzima 5-α reduttasi tipo 1/2.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “sebo regolatore” secondo metodo interno.
Analisi dell’espressione dell’enzima 5-α reduttasi in vitro mediante real time PCR in comparazione a substrato non trattato per la valutazione di effetti inibitori sullo stesso. Si dimostra che la materia prima o il prodotto finito è in grado di ridurre l’espressione dell’mRNA codificante per l’enzima 5-α reduttasi tipo 1/2.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “sebo regolatore” secondo metodo interno.
Analisi dell’attivazione dell’enzima lipasi in una reazione controllata di idrolisi dei trigliceridi.
Il campo di applicazione del test clinico è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare i claim “anti età”, “anti rughe” e “riduce i segni del tempo” secondo metodo interno.
Profilometria cutanea Blu laser: questa tecnica permette di condurre con grande riproducibilità e accuratezza studi cosmetologici di prodotti antirughe grazie ad un sofisticato set up strumentale ed elettronico, che consente di normalizzare la posizione del volontario e l’area di test in modo millimetrico, condizione indispensabile nella conduzione di uno studio clinico anti-age di riduzione delle rughe del viso.
Questo studio clinico permette una valutazione sperimentale quantitativa dell’effetto antirughe sia tramite misure 2D delle rughe (Ra, Rz, LR, SPa, SPt, SPTm), che 3D (volume, profondità media e massima delle rughe), sia tramite valutazioni morfologiche quantitative generali (mm2 di superficie totale coperta da rughe). Ciò consente di valutare nel modo più appropriato l’effetto antirughe di qualsiasi prodotto: effetto tensore immediato, filler, firming effects (rassodante, tonificante, rimpolpante, etc).
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare i claim “anti età” e “riduce i segni del tempo” secondo metodo interno.
Valutazione in vitro della sintesi dell’acido ialuronico fino a 48 h di esposizione alla sostanza, a diverse concentrazioni, su fibroblasti del derma e della papilla dermica.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti, con l’obiettivo di verificare il claim “Non sensibilizzante cutaneo” e “Ipoallergenico” in accordo alla OECD 442D.
Il metodo ARE-Nrf2 misura, mediante citofluorimetria, l’attivazione della risposta antiossidante in una cultura cellulare di cheratinociti umani in seguito ad esposizione al prodotto.
Il campo di applicazione del test è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare i claim “anti pollution” e “antiossiante” secondo metodo interno.
Valutazione in vitro degli effetti protettivi contro il rilascio cellulare di specie reattive dell’ossigeno (ROS) dopo esposizione a inquinanti atmosferici. Lo scopo del test è quello di valutare l’efficacia del campione nel ridurre il rilascio di ROS, in risposta a un mix di metalli pesanti e polveri atmosferiche, rispetto a cellule-modello derivate dalla pelle.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime con l’obiettivo di verificare il claim “antiossidante” secondo metodo interno.
Analisi per misurare il potere antiossidante tramite ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) test.
Il campo di applicazione del test clinico è quello dei prodotti per il viso per pelli mature con l’obiettivo di verificare i claim “anti età”, “riduce i segni del tempo” e “illuminante” in accordo con le Guidelines to Commission Regulation (EU) No 655/2013.
Misure strumentali dei parametri R0, R2 e R9. Strumento utilizzato: Cutometer® MPA580 per la determinazione scientifica della viscoelasticità della pelle prodotto da Courage-Khazaka GmbH (Germany). Il parametro L* è indice della luminosità cutanea, l’effetto viene quantificato tramite colorimetria a riflessione, strumento Chrommeter CL-200, misure strumentali dei parametri L* e b* prima e dopo l’applicazione del prodotto.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “antiossidante” secondo metodo interno.
Valutazione colorimetrica dell’attività antiossidante diretta di un campione in soluzione rispetto ad una reazione controllata di ossidazione. Risultati in termini di variazione percentuale dei fenomeni ossidativi in presenza di radicali liberi dell’ossigeno.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “antiossidante” secondo metodo interno.
Quantificazione dell’efficacia nell’inibire fenomeni ossidativi interni al citoplasma e proteggere il modello cellulare studiato (cheratinociti umani immortalizzati) dai danni indotti dalla produzione di ROS.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare i claim “anti età” e “ridensificante e compattante del derma” secondo metodo interno.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello delle materie prime e dei prodotti finiti con l’obiettivo di verificare il claim “inibisce l’adesione batterica” secondo metodo interno.
Test di valutazione dell’adesività batterica vs cellule di mammifero su linee cellulari CACO-2.
Il campo di applicazione del test è quello di sostanze o miscele chimiche con l’obiettivo di sostenere il claim “Non irritante per gli occhi” secondo OECD 492.
Identificazione di sostanze o miscele chimiche che non richiedono la classificazione come irritanti (gravi) attraverso la valutazione dei loro effetti citotossici su un modello di epitelio corneale ricostruito in vitro.
NOTA: se il campione si qualifica come irritante, sono necessari ulteriori test per determinare il grado di azione irritante.
Il campo di applicazione del test è quello di materie prime o prodotti finiti con l’obiettivo di sostenere il claim “Non irritante per gli occhi (etichettatura CLP)” secondo OECD 491.
Analisi dell’esposizione a breve termine mediante applicazione di ciascuna sostanza testata su cellule SIRC (Statens Seruminstitut Rabbit Cornea) per la determinazione dell’effetto sulla vitalità cellulare mediante test MTT.
Patch test per la valutazione del potenziale irritante cutaneo su epidermide 3D
Il campo di applicazione del test è quello di sostanze o miscele chimiche con l’obiettivo di sostenere il claim “Non irritante per la pelle” secondo OECD 439.
Il campo di applicazione del test in vitro è quello di sostanze o miscele chimiche con l’obiettivo di sostenere il claim “Non irritante per la pelle” secondo OECD 439.
Patch test per la valutazione del potenziale irritante di sostanze o miscele chimiche attraverso la valutazione del loro effetto citotossico su un modello ricostruito in vitro di pelle umana.
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