Le micotossine sono composti tossici prodotti naturalmente da svariate tipologie di funghi e muffe. Le principali materie prime come mais, grano, riso, soia e arachidi possono essere contaminate da micotossine, a seconda delle condizioni di crescita e di conservazione. Possono inoltre esserne colpite altre materie prime come segale, avena, nocciole, fichi, uva e spezie.
La presenza di micotossine negli alimenti e nei mangimi può produrre effetti nocivi sulla salute umana e animale. L’esposizione alle micotossine può avvenire tramite il consumo di alimenti contaminati o di animali nutriti con mangimi contaminati.
Le micotossine che più comunemente rappresentano una preoccupazione per la salute umana e animale sono le aflatossine che sono agenti cancerogeni genotossici, pertanto è opportuno limitarne il contenuto complessivo negli alimenti (somma delle aflatossine B1,B 2,G 1 eG 2), l’ocratossina A e le tossine del genere Fusarium come il deossinivalenolo.
È importante monitorare la contaminazione degli alimenti da Aflatossine Totali, Ocratossina A, Zearalenone, Deossinivalenolo, Fumonisina B1, Fumonisina B2, Tossina T-2 e Tossina HT-2.