Analisi Acrilammide negli alimenti

Garantisci un prodotto conforme con i valori indicativi ufficiali forniti con il Regolamento UE 2017/2158.

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Lifeanalytics ti offre assistenza grazie ad analisi sensibili e accurate.

Utilizzato inizialmente in molti processi industriali, l’Acrilammide è stato rilevato per la prima volta negli alimenti ad uso quotidiano nel 2002. Il cibo è la principale fonte di esposizione dell’uomo.

È utilizzato:

  • Nella produzione di poliacrilammide
  • Come flocculante nella depurazione delle acque
  • Nella lavorazione di carta e tessuti
  • Nei gel cosmetici

È presente inoltre nel fumo di tabacco.

Tra il 2010 e il 2015, JECFA, FDA e EFSA l’hanno dichiarata genotossica e cancerogena per i consumatori di tutte le età, con la fascia più giovane maggiormente esposta al rischio (CONTAM).

 L’Acrilammide si forma a causa della Reazione di Maillard, un processo piuttosto complesso che avviene durante la cottura a 120° gradi o superiore degli alimenti che fornisce il caratteristico colore e sapore del cibo abbrustolito.

 

Le cotture che creano questa risposta sono:

  • La cottura al forno,
  • La cottura in padella e
  • La frittura

Gli alimenti particolarmente soggetti a questo tipo di reazione sono quelli contenenti amidi (come l’Aspargina) e zuccheri, che hanno una maggiore quantità di precursori

Gli alimenti più ricchi di Acrilammide sono: 

  • Caffè
  • Patate
  • Patatine
  • Biscotti
  • Pane morbido
  • Baby food a base di cereali (link)
  • Pasticceria
  • Cereali

Vista la sua pericolosità, l’Acrilammide va ridotta ai minimi livelli possibili tramite buone pratiche di cottura.

Ridurre l'Acrilammide negli alimenti: cosa possono fare le aziende

Nonostante ad oggi non ci siano limiti da rispettare per l’Acrilammide negli alimenti, la Commissione Europea li monitora da tempo, attraverso specifiche Raccomandazioni e limiti (Racc.2007/331/CE; Racc.2010/307/UE; Racc.2013/647/UE) e attraverso una serie di valori indicativi ufficiali forniti con il Regolamento UE 2017/2158.

L’industria alimentare dovrà essere però pronta ad adeguarsi alla definizione di limiti giuridicamente vincolanti e alle esigenze per i consumatori. 

L'offerta Lifeanalytics

Lifeanalytics quantifica l’Acrilammide nei prodotti alimentari grazie a metodologie sensibili, accurate e conformi al Regolamento UE come:

  • Cromatografia Liquida e
  • Spettrometria di Massa a triplo quadruplo (MS/MS).

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