Il packaging flessibile: sfide e opportunità per il futuro

Il settore dell’imballaggio flessibile in Italia occupa una posizione di primo piano a livello europeo, distinguendosi sia per l’elevata capacità produttiva che per l’innovazione tecnologica. L’Italia è uno dei maggiori produttori di imballaggi e riveste un ruolo strategico nel comparto del packaging flessibile, grazie alla solidità della sua industria manifatturiera, particolarmente attiva nei settori alimentare, farmaceutico e cosmetico.

Questa filiera è chiamata ad affrontare molte sfide per il futuro e sta rispondendo  in modo concreto alla transizione verso soluzioni sempre più innovative e sostenibili che possano rispecchiare le richieste del quadro normativo europeo e del mercato.

In effetti negli ultimi anni, il packaging flessibile si è affermato come una delle soluzioni di imballaggio più apprezzate nel mondo delle spedizioni, grazie alla sua capacità di coniugare funzionalità, versatilità e sostenibilità.

Cosa sono gli imballaggi flessibili?

Quando si parla di flexible packaging si fa riferimento a tutte le soluzioni di imballaggio che possono essere facilmente piegate, modellate o adattate alle caratteristiche del prodotto da contenere come buste, sacchetti o pellicole realizzati con materiali leggeri e resistenti, come film plastici, carta o alluminio che possano offrire conservazione, protezione e al contempo praticità di utilizzo. Questi imballaggi trovano applicazione in vari settori tra cui food & beverage, cosmetici  prodotti farmaceutici.

Qual è il quadro normativo di riferimento per il settore?

Lo scenario legislativo principale ci presenta come riferimenti il Regolamento (CE) n. 1935/2004 sui materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA) e Regolamento (UE) 10/2011 sui materiali plastici destinati al contatto con alimenti e al contempo ci offre sempre nuovi aggiornamenti perché si tratta di un settore normativo in evoluzione. 

Infatti da tenere presente è anche il Regolamento (UE) 1616/2022 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e il nuovo PPWR, Packaging and Packaging Waste Regulation: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio 2025, stabilisce prescrizioni per l’intero ciclo di vita degli imballaggi con misure ed obiettivi di riduzione dei rifiuti di imballaggio rilevanti, indicazioni su riciclabilità e sul contenuto di riciclato e mira alla promozione di sistemi di riutilizzo del packaging. 

Come possiamo garantire la produzione di articoli sicuri e conformi?

In Lifeanalytics siamo in grado di supportare le aziende per assicurare l’idoneità al contatto alimentare, con analisi per la conformità dei MOCA alle norme nazionali e internazionali, screening, NIAS, SET-OFF, analisi sensoriali e microbiologiche, migrazione globale e/o specifica, migrazione coloranti, metalli, PFAS, ammine, BPA, ftalati ecc. su varie matrici. 

Alcuni dei nostri servizi principali: analisi e consulenza sull’uso della plastica riciclata a contatto con alimenti e gestione pratiche per EFSA, monitoraggio dei lotti, challenge test. Consulenza specifica in materia su GMP (Good Manufacturing Practice) secondo il Reg. (CE) n. 2023/2006 e sulle certificazioni volontarie di prodotto (BRC, IFS, FSSC ISO 22000 ecc.) e marchi ecologici. Assistenza per la stesura della dichiarazione di conformità e relativa documentazione. Preparazione e supporto durante gli audit delle aziende clienti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

L’approccio sinergico di Lifeanalytics tra testing e consulenza si avvale di un profondo know how acquisito nel tempo e rafforzato dalle diverse competenze affluite nel gruppo da realtà storiche del settore dei materiali a contatto con alimenti; ed oggi possiamo offrire ai nostri partner un servizio completo che supporta il dato analitico con una consulenza mirata e personalizzata sulle esigenze del cliente.

Sul tema quest’anno abbiamo avuto il piacere di essere sponsor del Convegno Giflex  “Il flessibile che anticipa il futuro. Tra identità e innovazione Made in Italy”, tenutosi lo scorso 4 aprile a Milano.

Un evento ricco di contenuti: transizione ecologica, competitività delle imprese e analisi dei nuovi scenari economici globali sono stati al centro degli interventi. Abbiamo dato il nostro contributo al convegno con lo speech di Giacomo Belluomini, direttore commerciale della Business Unit Product Safety in Lifeanalytics, per illustrare come possiamo essere un partner efficace per sostenere le industrie verso prodotti sempre più innovativi, sicuri e sostenibili. 

Per approfondire il tema richiedi maggiori informazioni ad un nostro consulente.

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