Sempre più sostanze usate nei prodotti cosmetici vengono classificate come sospetti interferenti endocrini (endocrine disruptors). La loro presenza all’interno di prodotti di largo consumo in grado di interagire col sistema ghiandolare che regola gli ormoni nel corpo umano, ha attirato una crescente attenzione come nuova minaccia per la salute e la sicurezza.
L’esposizione agli interferenti endocrini è stata collegata ad un numero crescente di malattie in aumento nella popolazione umana, tra le quali obesità, infertilità, disturbi dell’apprendimento e altre patologie. I meccanismi attraverso i quali agiscono non sono ancora del tutto chiari, tuttavia, sono state identificate alcune vie metaboliche coinvolte e preoccupano particolarmente gli effetti cumulativi e sinergici dovuti ad un’esposizione ripetuta e continua a tali sostanze.
Infatti, anche se la maggior parte degli attivi endocrini utilizzati quotidianamente viene assunto in concentrazioni considerate sicure, la possibilità di effetti cumulativi e l’esposizione congiunta a più molecole che interferiscono è sufficiente per richiedere ulteriori precauzioni. Una preoccupazione aggiuntiva riguarda anche la presenza di queste sostanze all’interno di prodotti destinati ai bambini e alle donne incinte o che allattano.
Verso la regolamentazione
Al momento, per le materie prime cosmetiche e relativi prodotti finiti non vi è ancora nessun obbligo regolatorio. Tuttavia, è evidente che la regolamentazione di queste sostanze anche nel campo cosmetico sia vicina. In alcuni paesi europei è già presente una maggiore attenzione verso questi problemi tossicologici, in particolare viene effettuato già lo screening di queste sostanze su prodotti solari e detergenti. Molte delle sostanze sono state classificate come CMR: cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (regolamento CLP n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio – allegato VI, parte 3).
Verificare che i propri prodotti cosmetici non abbiamo interferenti che influiscano sul sistema endocrino e che quindi siano dannosi per la salute è un atto di verifica necessario nei confronti dei consumatori e che permetterà di ottenere un vantaggio competitivo quando le regolamentazioni verranno emanate.