Per garantire un luogo di lavoro sicuro, è fondamentale valutare il rischio di esposizione alla Silice Libera Cristallina (SLC) di tutti gli addetti potenzialmente esposti a questo inquinante. L’esposizione a polveri contenenti SLC (Si02) è infatti causa di silicosi polmonare e di altre malattie invalidanti.
La Silice è estremamente diffusa sul nostro pianeta (principalmente sotto forma di quarzo) e sono moltissimi i comparti lavorativi presso cui sono presenti rischi potenziali di natura inalatoria di questo tipo di polveri. Solo per citarne alcuni: industria della produzione di piastrelle e laterizi, cementifici, fonderie, il comparto edile, nelle lavorazioni orafe, nell’odontotecnica, e molti altri.
Materiali ad elevato contenuto di questa sostanza possono essere utilizzati per prodotti come, ad esempio, rivestimenti di arredo per bagni, banconi di bar e negozi, piani lavoro delle cucine, ma non solo. In generale, addetti esposti a silice cristallina si possono trovare nei seguenti settori:
Nella Gazzetta Ufficiale dell’ 11 Febbraio 2021 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale dell’ 11/02/2021 (modifiche agli allegati XLII e XLIII al decreto legislativo 81/2008, Attuazione della direttiva (UE) 2019/130 e della direttiva (UE) 2019/983) volto ad assicurare una protezione adeguata dei lavoratori da agenti pericolosi per la salute dell’uomo. Le polveri di Silice Libera Respirabile rientrano all’interno del Testo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro – D. Lgs 81/08 nell’elenco degli agenti cancerogeni e mutageni con un valore limite pari a 0,1mg/mc. Di conseguenza, si dovrà provvedere a un’immediata rivalutazione del rischio dell’esposizione dei lavoratori alla SLC e a una modifica del documento di valutazione dei rischi effettiva ed efficace sin da subito.
Una delle più importanti novità in tema di silice cristallina non è solo l’inserimento delle polveri di SLC tra gli agenti cancerogeni, ma anche l’assegnazione di un valore limite di esposizione professionale. Dunque il Datore di lavoro, per il tramite del proprio RSPP, con la opportuna collaborazione del Medico Competente, dovrà individuare i lavoratori o le mansioni omogenee di lavoratori per le quali è presente un rischio di esposizione alla SLC. Occorrerà poi provvedere a tutti gli obblighi prevenzionistici previsti dal D.Lgs. 81/08, a partire da quelli di formazione e sorveglianza sanitaria, sino all’apertura del registro degli esposti ad agenti cancerogeni.
Lifeanalytics offre un servizio omnicomprensivo dedicato alla silice libera cristallina: dal campionamento all’analisi alla consulenza per la valutazione del rischio silicosi.
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